Tra la street photography e il reportage, il progetto si ritaglia come uno sguardo puro sulla s lata dei carri del Palermo Pride 2012, in occasione del Pride Nazionale di quest’anno che si terrà nel capoluogo siciliano.
Niente indagine, niente pose, solo colori e volti, in una caleidoscopica visione privata della parata che ha risvegliato Palermo nel tumulto di una festa. La città è immortalata in un momento durante il quale pur vestendosi di nuove atmosfere e nuove idee, ha mantenuto la sua forte identità. Il susseguirsi di carri, musiche e volti è dunque il pretesto, la scintilla, è una variopinta interruzione della regolare quotidianità del centro storico di Palermo e Benedetto Tarantino, attraverso il ritratto del curioso, dello sguardo di una donna anziana sull’uscio, del giovane ballerino travestito, presenta questo momento di passaggio, simbolico e insieme reale, che diverse generazioni compiono confrontandosi.
Il risultato è una moltitudine di tensioni differenti. Sotto un estivo cielo azzurro si intersecano le linee dei colori uo dei protagonisti del Gay Pride ed i ash delle macchine fotogra che dei cittadini affacciati ai balconi di palazzi ottocenteschi, il ritaglio di un’umanità eterogenea in cui convivono, in un’aurea di novità, le ali di piume indossate dalla Drag Queen e le cupole di piccole chiese nascoste.
Benedetto Tarantino ritrae la stravaganza e il realismo, come nel backstage di un grande spettacolo, dove sono le emozioni a rivelare le sfumature dell’uomo: costumi, trucco e piume, la passione e l’atmosfera, sullo sfondo di una assolata città teatro, in uno spazio ‘altro’ ssato nel tempo dell’immagine. (E. Nicolosi)